Italiano
Iscriviti ai corsi

Audirevi TALKS (About Economy) 2.0 – Crisi d’impresa e composizione negoziata: il ruolo dell’esperto

Il Decreto Legge n. 118 del 24 agosto 2021 ha introdotto la composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa avente l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese un nuovo strumento utilizzabile per la ristrutturazione o il risanamento aziendale e rendere agevole l’accesso alle procedure alternative al fallimento.

Da un lato l’imprenditore con tale strumento potrebbe evitare di intraprendere procedure giudiziali in tribunale e riuscire dall’altro lato a risolvere gli squilibri economico–patrimoniali in cui si trova che sono comunque caratterizzati da condizioni di reversibilità.

Nell’ambito di questa nuovo strumento di soluzione concordata della crisi d’impresa, che entrerà in vigore dal 15 novembre 2021, riveste un ruolo di  importanza strategica la figura dell’esperto che avrà il compito di agevolare le trattative tra l’imprenditore, i creditori ed eventuali altri soggetti interessati e di  individuare, con l’imprenditore, una soluzione per il  superamento delle condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario che rendono probabile la crisi o l’insolvenza dell’imprenditore commerciale e agricolo. L’esperto deve essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 2399 del codice civile e non deve essere legato all’impresa o ad altre parti interessate all’operazione di risanamento da rapporti di natura personale o professionale. Il professionista ed i soggetti con i quali è eventualmente unito in associazione professionale non devono aver prestato  negli  ultimi cinque anni attività  di lavoro  subordinato  o  autonomo  in  favore dell’imprenditore  né essere   stati   membri   degli   organi   di amministrazione  o  controllo   dell’impresa   né  aver   posseduto partecipazioni in essa.

La nomina, quale esperto della composizione negoziale della crisi, può avvenire tra gli iscritti da almeno cinque anni all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili, degli avvocati e dei consulenti del lavoro. E’ prevista la possibilità di inserire quei professionisti non iscritti ad alcun albo ma che documentino precedenti esperienze nella gestione della crisi, avendo svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo.

La nuova procedura di composizione negoziale della crisi d’impresa deve essere attivata su iniziativa dell’imprenditore che si trova a rilevare la sua situazione di difficoltà. La richiesta della nomina dell’esperto deve essere indirizzata alla camera di commercio in cui ha sede legale l’impresa.

E’ importante segnalare che durante la composizione negoziale, la gestione ordinaria e straordinaria dell’impresa resta di competenza dell’imprenditore, mentre, l’esperto, come già spiegato, avrà la funzione di facilitatore nel superamento della crisi d’impresa, offrendo ai creditori la garanzia derivante dall’esperienza, dalle competenze e dalla professionalità dell’esperto nominato.

Il ruolo di esperto rappresenta pertanto un’interessate attività per i professionisti che si dedicano alla crisi d’impresa e potrebbe delinearsi una professione specializzata ad alto livello; lo strumento della Composizione negoziata, se troverà un’effettiva applicazione in concreto permetterà una gestione della crisi di impresa a tutela dell’imprenditore e dei terzi.

 

English Version

 

Anna Baldini

 

Leggi l’articolo di Anna Baldini  (20-21)

Audirevi TALKS (About Economy) – “Entro il 30 giugno 2021 il primo bilancio sociale per gli enti del terzo settore”