Diversi emendamenti sono stati presentati dall’Esecutivo al testo di delega della riforma fiscale. Tra questi si intravede, con sempre più marcata evidenza, la volontà, sia di intensificare il processo di avvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici, sia di semplificazione contabile.
In particolare, emergono due proposte di estremo interesse.
La prima, probabilmente su impulso del comunicato OIC del 24 marzo 2023, è relativa a come le società di minori dimensioni possono utilizzare in modalità più agevole e efficace i principi contabili nazionali. Ovviamente, sarà necessario, individuare puntualmente i soggetti interessati da tali agevolazioni.
La seconda proposta è relativa ai soggetti che adottano per la redazione del bilancio i principi internazionale contabili IAS/IFRS. L’iniziativa mira a modificare il D.Lgs. 38/05 in materia di opzioni per i principi contabili internazionali; infatti, in una visione di semplificazione amministrativa, informatica ed organizzativa si prevede che, per i soggetti che già adottano i principi internazionali per il bilancio consolidato, di poterli applicare anche per il bilancio individuale.
Da quanto sopra riportato, risulta chiaramente la volontà di semplificare i criteri di contabilizzazione per le PMI con significativi impatti sui costi diretti ed indiretti del conto economico di dette società.
A cura di Paolo Giovanni Gatti – Junior Partner Nexia Audirevi
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