Sostenibilità come opportunità investimento
Il cambiamento climatico, la disparità sociale, il consumo delle risorse, questi sono i temi che nei prossimi anni dovremo essere capaci di affrontare.
Eventi meteorologici estremi sconvolgeranno le vite di milioni di persone, l’innalzamento del livello del mare cambierà la morfologia di intere nazioni: per questo, nel nostro futuro, dovremo agire consapevoli che nessuna risorsa è infinita e che la scarsità potrà allargare il divario tra chi ha molto e chi non ha nulla.
Le soluzioni sono nelle mani di Governi e organizzazioni sovranazionali, ma tutti noi possiamo contribuire, applicando i Principi per l’investimento responsabile (PRI) e valutando al meglio quello che ci aspetta attraverso l’utilizzo dei fattori ESG (enviromental Social e Governance), patrimonio di ogni, futura, analisi di investimento.
Il Legislatore Europeo con la recente approvazione del Green New Deal (il piano europeo per promuovere un’Europa circolare: moderna, sostenibile e resiliente) si è posto un obiettivo straordinariamente impegnativo: trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità e diventare nel 2050 il primo continente a zero emissioni, incentivando investimenti e progetti che garantiscano una transizione verso un’economia più sostenibile.
Ora è il momento dei Governi nazionali di fare la loro parte e mentre stiamo uscendo dalla pandemia, frase che sarebbe sembrata fantascienza solo tre anni fa, dovremo essere capaci di sfruttare le opportunità offerte da questo straordinario impegno comunitario.
E’ questa la prospettiva emersa durante gli Stati Generali della Green Economy che si sono focalizzati proprio sull’apertura di un confronto con le istituzioni nazionali attraverso un pacchetto di misure e proposte programmatiche sugli indirizzi del Piano italiano di accesso ai finanziamenti del Recovery. Se l’obiettivo è la decarbonizzazione del settore energetico per arrivare alla neutralità climatica nel 2050, si dovrà prevedere un ingente piano di investimenti che vedrà l’Italia in prima linea proprio rispetto al Next Generation Eu. Sicuramente è previsto l’utilizzo di risorse pubbliche ingenti, ma nulla potrà essere realizzato senza l’impegno di imprese ed investitori privati che avranno un ruolo di primo piano attraverso investimenti sostenibili e responsabili.
Questo significa investimenti capaci di creare valore e generare rendimenti tramite una strategia che, nella valutazione delle società in cui si vuole investire, integri l’analisi finanziaria con quella dell’attenzione all’ambiente, agli equilibri sociali e alla buona governance, ovvero considerando un basso o nullo livello di attenzione a queste tematiche come un indicatore di rischio potenziale.
Dobbiamo essere capaci di invertire il paradigma, affermando che investire in modo sostenibile e responsabile, secondo criteri che consentano di individuare le società con i più elevati punteggi ESG, non penalizzerà il rendimento, ma, come indicano molte evidenze empiriche, permetterà rendimenti migliori, esistendo una correlazione positiva tra ESG e performance.
Pertanto seguire il modello ESG consentirà di interagire con aziende solide in grado di offrire i più interessanti ritorni potenziali ai loro azionisti ed agli investitori.
Alfonso Laratta
Sostenibilità come opportunità investimento
Leggi l’articolo di Alfonso Laratta (20-21) – “Gli effetti ESG nell’economia e nella finanza”