Oltre a una proroga dei maxiammortamenti 140% per tutto il 2017 (a parte per l’acquisto di autoveicoli non avente l’utilizzo esclusivamente non strumentale), la Legge di Stabilità 2017 ha previsto gli iperammortamenti per chi investe in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica/digitale in chiave “Industria 4.0”.
La nuova manovra, infatti, introduce la possibilità di maggiorare del 150% il costo fiscale portando la quota diammortamento complessivo al 250% di determinati beni strumentali indicati nell’allegato A della Legge di Stabilità 2017 parte integrante del presente articolo.
Condizione necessaria per l’agevolazione fiscale è che i beni ammortizzabili siano interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, beni in grado di dialogare tra loro secondo il modello smart factory.
I beni agevolabili
L’elenco dei beni agevolabili è molto ampio ed è suddiviso in tre categorie di beni.
1) Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati.
Si tratta di macchine, utensili e robot che abbiano determinate caratteristiche di interconnessione e integrazione automatizzata ai sistemi informatici e logistici di fabbrica o con la rete di fornitura, oltre che i più recenti standard di sicurezza e igiene. Altra condizione è che le macchine siano in grado di comunicare autonomamente tra di loro lungo la catena del valore, dando luogo a fabbriche cyber-fisiche.
2) Sistemi per l’assicurazione della qualità e sostenibilità.
Questa tipologia riguarda macchinari “intelligenti” di misura, monitoraggio e verifica dei requisiti di qualità del prodotto e dei processi di produzione, inclusi i sistemi di controllo delle condizioni di lavoro delle macchine, i dispositivi per etichettatura o marcatura autonoma dei prodotti e le soluzioni per la gestione efficiente dei consumi energetici.
3) Dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e sicurezza dei posti di lavoro in chiave “Industria 4.0”.
Questa terza tipologia comprende i sistemi in grado di agevolare in modo automatizzato e intelligente il compito dell’operatore e le interfacce uomo macchina che supportano l’operatore in termini di sicurezza ed efficienza delle operazioni.
Per solo coloro che beneficeranno dell’iperammortamento sarà inoltre consentita una maggiorazione del costo del 40% di acquisto di alcuni beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica in chiave “Industria 4.0”. Si tratta di software, sistemi, piattaforme e applicazioni – indicate nell’allegato B – che permettono di interconnettere macchinari e impianti indicati nell’allegato A.
I tempi
La possibilità di accesso ai benefici fiscali è estesa fino al 30 settembre 2018 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e siano stati pagati acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.
Dichiarazione del legale rappresentante ed eventuale perizia
Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali relative ai software è richiesta una dichiarazione del legale rappresentante attestante che il bene possiede le caratteristiche tecniche tali previste nell’elenco allegato A o nell’elenco Allegato B ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione nella produzione o alla rete di fornitura.
Per gli acquisiti di costo unitario superiori ai 500 mila Euro tale attestazione dovrà risultare da una perizia giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato.
Tale dichiarazione dovrà essere predisposta entro il periodo d’imposta in cui il bene entrerà in funzione, ovvero se successivo, entro il periodo d’imposta in cui il bene sarà interconnesso al sistema aziendale.