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Audirevi TALKS (About Economy) – “Il Rilancio delle Aziende e il Distressed M&A”

Per rilancio d’azienda si intende quell’insieme di attività poste in essere al fine di consentire ad un’azienda di tornare su livelli di fatturato e/o marginalità precedenti al verificarsi di un determinato evento (o di una serie di circostanze) che ha comportato il manifestarsi di una crisi finanziaria o di business. È chiaro pertanto che quando si parla di rilancio devono persistere due condizioni: i) una situazione di crisi, e ii) un potenziale insito all’azienda che a seguito di una determinata attività, le consenta di ritornare sui livelli precrisi.

L’attuale contesto economico ed anche sociale risente di un pesante impatto derivante dalla pandemia dovuta all’emergenza Covid-19 che sta avendo conseguenze anche sulle aziende, alcune delle quali -nonostante le agevolazioni predisposte dal Governo- incominciano a manifestare dei segnali di crisi che potrebbero aggravarsi nell’immediato futuro in particolare nel caso in cui l’emergenza pandemica, tutt’ora in corso, si aggravi ulteriormente. Risultano pertanto particolarmente interessanti gli strumenti a disposizione delle imprese per il proprio rilancio, questi devono ricercarsi principalmente in operatori specializzati in quanto non sarà facile per imprese che si trovino in crisi (o ne abbiano anche solo il sentore) accedere ai classici strumenti sia di supporto finanziario (quali nuova finanza bancaria, apertura del capitale a fondi di private equity, etc.) sia industriale (quali partnership commerciali o industriali). Sul mercato si stanno approcciando investitori con una predisposizione alle attività di rilancio, e che si apprestano ad intervenire con operazioni di distressed M&A, ovvero un’operazione di investimento inquadrata in un contesto di crisi attraverso la quale l’azienda, unitamente ad ulteriori interventi, possa essere risanata.

Le operazioni di distressed M&A possono anche configurarsi contestualmente ad operazioni di risoluzione dello stato di crisi finanziaria quali la ristrutturazione del debito o i concordati preventivi. È evidente che un’operazione di suddetto tipo differenzia sostanzialmente dalle più tradizionali operazioni di M&A e che pertanto sia d’interesse per operatori specializzati con consolidate esperienze in ambito di crisi d’impresa oltre che nel transaction. Per traguardare l’obiettivo del rilancio, il più delle volte non è sufficiente l’immissione di nuove risorse finanziarie, ma risulta necessario perseguire un vero e proprio piano di risanamento in grado di riportare l’azienda, a fronte di determinate azioni, ai livelli precrisi e possibilmente di svilupparne ulteriormente il business. Per lo svolgimento di tali attività è opportuno che l’azienda si doti di un adeguato team manageriale (che potrebbe essere anche apportato da parte dell’operatore specializzato) e predisponga, anche tramite l’ausilio di consulenti esperti, un piano di rilancio dettagliato ed un conseguente action plan, identificando un manager che avrà il compito della sua esecuzione ed aggiornamento.

Sul mercato italiano prima dell’emergenza Covid-19 le operazioni di rilancio e distressed M&A erano poche diffuse, il mutato contesto economico potrà comportare nell’immediato futuro un’accelerazione di tali operazioni, per il loro successo è comunque rilevante che le aziende siano in grado di rilevare tempestivamente l’insorgere della crisi in modo tale da avviare con reattività delle azioni di risoluzione (o tamponamento) dello stato di crisi, ed eventualmente anche un’operazione di distressed M&A.

 

Federico Rabitti

 

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