Questa mattina a Palazzo Mezzanotte di Piazza Affari, IR Top Consultingha presentato i dati dell’Osservatorio AIM Italia 2019. L’analisi, condotta dall’Ufficio Studi Economici di Consob in collaborazione con l’Osservatorio AIM, centro di ricerca e analisi sulle PMI quotate, realizzato nel periodo settembre 2018 – febbraio 2019, confronta i profili di Governance e Trasparenza delle società di minori dimensioni quotate sul Mercato MTA e delle società negoziate su AIM Italia. Nel 2018 il giro d’affari ha toccato un valore di 5,6 miliardi di euro, registrando un +13% rispetto al 2017. I ricavi hanno avuto un incremento medio del 30% e si stima l’entrata di 15 IPO entro fine anno. Le società MTA includono 72 emittenti STAR e 88 emittenti di minori dimensioni appartenenti all’Indice Ftse Italia Small Cap o non inclusi in alcun indice, la cui capitalizzazione rappresenta il 10,5% della capitalizzazione complessiva di mercato a fine 2017. Le società AIM sono 103, per una capitalizzazione di 7,4 miliardi di euro a metà giugno 2018.
Anna Lambiase, amministratore delegato di IR Top Consulting, spiega che “lo studio realizzato congiuntamente
con Consob ci ha permesso di evidenziare le prassi di Governance e Disclosure delle Small-Cap quotate su STAR, MTA e AIM. Le principali evidenze emerse rilevano assetti proprietari concentrati, con la presenza di un azionista con una partecipazione superiore al 50% più elevata su AIM e MTA rispetto a STAR; una percentuale di Investitori Istituzionali con quote rilevanti (>5%) superiore in AIM. La composizione dei CDA mostra maggiori divergenze tra i mercati, con boards delle società MTA più numerosi, una maggiore incidenza di amministratori indipendenti e una presenza femminile più elevata. Riguardo al tema della trasparenza si rileva che nei primi nove mesi del 2018 la pubblicazione di comunicati price-sensitive ha interessato maggiormente gli emittenti AIM.”
Relativamente alla trasparenza, il giudizio degli investitori in merito alla qualità dell’informativa contabile,
straordinaria e sui fatti rilevanti risulta positivo per le società Star, anche alla luce degli obblighi più stringenti,
mentre è ritenuto sufficiente sia per le Small Cap MTA sia per gli emittenti AIM.
Questi ultimi ritengono congruo l’impegno necessario a redigere il documento di bilancio e la relazione
semestrale, nonché ad adempiere alla normativa di Borsa Italiana relativa all’informativa straordinaria e agli
obblighi previsti dalla MAR sull’informativa price-sensitive. A giudizio sia degli investitori sia delle società AIM, le informazioni maggiormente rilevanti sono quelle relative al cambio dei key manager, alla sottoscrizione di accordi e joint venture e alla stipula di contratti e commesse.
Nella tavola rotonda TRASPARENZA LIFESTYLE è intervenuto Gian Mauro Calligaridelineando il ruolo del revisore nei processo di quotazione, l’importanza di acquisire dimestichezza con il dato contabile e l’approccio alla revisione del bilancio di un’azienda quotata sul mercato AIM.
“In questi anni affiancando le aziende nel processo di quotazione abbiamo avuto modo di vedere come crescono le strutture amministrative interne, in termini di organizzazione e conoscenza, per arrivare all’ottenimento di tutte le informazioni necessarie ad affrontare il periodo pre e post IPO. la preparazione del dato contabile passa attraverso l’evoluzione della cultura amministrativa. Il revisore nel processo di quotazione, in particolare nel nostro caso che affianchiamo le piccole e medie imprese, ricopre il ruolo di tutor e ha come obiettivo quello di supportare il management e i soci nella comprensione approfondita del dato contabile e nel rispetto dei principi contabili di riferimento.”
Intervista al Presidente Gian Mauro Calligari
Press release
https://www.finanzaoperativa.com/numeri-boom-per-il-mercato-aim-losservatorio-di-ir-top-consulting/
https://www.bluerating.com/mercati/602032/investimenti-momento-magiro-per-laim
https://www.lamiafinanza.it/it/sala-stampa/63230-ir-top-consulting-presenta-le-principali-risultanze-dell-osservatorio-aim-2019-prosegue-la-crescita-delle-societa-quotate